Didattica per alunni DSA (1-3)

L’intervento educativo nei DSA –Disturbi Specifici di Apprendimento-richiede l’applicazione di una “Didattica Speciale”. In presenza di alunni con certificazione di Dislessia non secondaria ad altra problematica, il canale uditivo sembra essere quello da privilegiare. I messaggi scritti dovranno essere presentati in veste “ridotta a livello quantitativo” e, possibilmente, accompagnati da mappe mentali o concettuali. Dalla mia esperienza in classe, ritengo che due siano le abilità indispensabili che l’alunno debba riuscire a padroneggiare prima possibile:

  1. la capacità di gestire un Personal Computer nelle sue funzioni di base: propedeutica all’utilizzo di software specifico, permette all’alunno DSA, tendenzialmente caotico e disorganizzato, di mettere in atto “algoritmi” ricorrenti che facilitano l’organizzazione del proprio lavoro.
  2. saper utilizzare il software specifico.

Ma quale Software? Come usarlo? Quando? Naturalmente molte sono le variabili di cui tenere conto: dalle caratteristiche emotive dell’alunno, alle competenze specifiche degli insegnanti; dall’obbligo di strutturare un progetto educativo personalizzato alla possibilità di coinvolgimento costruttivo dei genitori. Una volta affrontate e rese funzionali certe componenti è indispensabile stilare e realizzare un progetto (Pdp) che preveda anche, ove possibile:

  • l’utilizzo del PC in modalità funzionale alla sua volontà e capacità di apprendere.
  • Il reperimento dei libri di testo in formato digitale tramite richiesta dei genitori all’Associazione Italiana Dislessia ( http://www.libroaid.it/)
  • Educare l’alunno all’utilizzo del Software per la comprensione del testo tramite Sintesi Vocale (tema del prossimo articolo N.2 di 3). Per il PC segnalo: Carlo Mobile, LeggiXme, Balabolka e altri ……; per i tablet Android i programmi contenuti nel sito http://www.aiutodislessia.net/programmi-x-tablet-android/)
  • Strutturare e fornire Mappe Mentali e/o Concettuali (prevalentemente da parte degli insegnanti) per fare in modo che il ragazzo possa orientarsi nella ripetizione e nel consolidamento di quanto appreso (tratterò l’argomento con maggiore puntualità nell’articolo N.3 di 3).

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Didattica per alunni DSA (2-3) – Leggi Xme

LeggiXme – Molti sono gli aspetti da prendere in considerazione nella scelta degli strumenti compensativi e, per ciò che concerne il software, sarà utile proporre i programmi che si riterranno più utili come: la suite Office con correttore, un diario digitale, il registratore di suoni, il riproduttore audio, un Software di lettura del testo con sintesi vocale e il Software per la creazione di Mappe Mentali e Concettuali (per l’insegnante). Saltando i chiarimenti per gli strumenti più conosciuti, focalizziamo l’attenzione sulle ultime due tipologie: tra le Sintesi Vocali, oltre ai prodotti commerciali, segnaliamo “LeggiXme” (funzionante su Sistema Operativo Windows) con sintesi vocale nelle diverse lingue. Tutto è liberamente scaricabile  dai seguenti siti: https://sites.google.com/site/leggixme/ (il programma), http://www.cross-plus-a.com/it/balabolka.htm  (librerie SAPI5 indispensabili per l’ascolto in tutte le lingue studiate): le voci “gratuite” hanno il difetto di essere un po’ metalliche, ma è possibile integrare sintesi vocali a pagamento molto più fedeli.

Una volta installato il programma (oppure fatto funzionare senza installazione scaricando la versione funzionante da chiavetta USB), è fondamentale esercitarsi un minimo per imparane l’utilizzo. A tal fine si potrà ricorrere a qualche semplice tutorial come quello riportato sotto , tenendo presente che l’alunno, al posto del semplice brano presentato nell’esempio, potrà caricare il libro di testo in formato digitale.

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Didattica per alunni DSA (3-3) – Le Mappe

Cmap o Freemind – Nella Didattica in generale, e in particolare in quella legata ai Bisogni Educativi Speciali, si fa uso di Mappe Mentali o Mappe Concettuali (Mind-Mapping). La differenza tra una Mappa Concettuale e una mappa Mentale sta nell’immediatezza con cui chi la guarda si forma un’idea del contenuto trattato e lo trattiene in memoria.

  1. La Mappa Mentale è evidentemente la più immediata: essa, oltre ad avere sempre un centro di irradiazione con elementi colorati e/o figurati, mette in gioco associazioni emotive ed è indicata soprattutto per una comprensione “alla portata” di alcuni Bisogni Educativi Speciali.
  2. La Mappa Concettuale testimonia maggiormente il complesso esercizio di sintesi fatto dall’autore o magari dallo studente chiamato a realizzarla.  Se questa fosse la prova finale per il raggiungimento degli obiettivi di comprensione dell’argomento trattato in classe, essa rivelerebbe perfino il grado di difficoltà con cui lo stesso studente si è trovato ad operare. Tra le altre utilità da attribuire a questa tipologia di mappe c’è quella di costituire un ottimo supporto per l’alunno DSA che, una volta studiato il paragrafo o il capitolo della materia di turno (tramite ascolto dal libro di testo digitale: parte evidenziata o MP3), potrà esercitare quanto appreso seguendo i nodi della mappa fornitagli dall’insegnante.

Tra i software destinati a questo compito possiamo segnalare Cmap, Freemind, Xmind funzionanti tutti in modalità stand-alone. Esistono possibilità anche on-line come WriteMaps, Cacoo, SpiderScribe o Lidiatext (portale in italiano che richiede la registrazione).

Per vedere il panorama dei software disponibili consultare la pagina: http://www.mind-mapping.org/VicsPicks/. Intanto vi propongo dei videotutorial in italiano che ritengo interessanti:

Di particolare importanza il tutorial di Lidiatext (con utilizzo on-line) che vi propongo qui sotto:

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