Ricerca avanzata di immagini da Google attraverso strumenti e piccoli trucchi

googleimage

La possibilità di reperire immagini in Rete utili per tutti i nostri progetti è veramente smisurata tanto da richiedere alcuni accorgimenti sia per andare “diritti al punto”, sia per evitare di ledere i diritti di altri, con le relative conseguenze. Partendo dalla Home-Immagini di un qualsiasi motore di ricerca, Google in primis, la voce “Strumenti” è quella che dovrà catturare la nostra attenzione. Cliccandoci sopra avremo la possibilità di utilizzare dei “filtri”, realizzando così una “Ricera Avanzata. Tra le voci disponibili evidenziamo quelle più importanti:

  • Dimensioni: da utilizzare se stiamo cercando di filtrare a seconda della grandezza: Grandi, Medie o Icone (piccola immagine di forma squadrata).
  • Colore: è una voce molto interessante: se all’interno di una classe la nostra ricerca è finalizzata per la stampa e realizzazione di un Collage, la ricerca potrà essere effettuata “per colore”; se invece cerchiamo degli Sprite (oggetti o personaggi da animare all’interno di un’app o videogame) da usare con applicativi come Scratch, il filtro da applicare sarà quello “Trasparente”.
  • Tipo: ci permette di filtrare “Disegni”, “ClipArt” o “Animate” (in Scratch qeste ultime forniscono più versioni dello stesso Sprite).
  • Diritti di utilizzo: molto importante perché ci dà un primo indizio riguardo alla possibilità di uso libero, vincolato, con possibilità di modifica e così via. Se il nostro utilizzo è ristretto ad attività senza finalità di lucro, come quasi sempre avviene in campo didattico, il problema non si pone, ma in caso di commercializzazione di un prodotto che sia una pubblicazione, un videogame, una App e così di seguito, è importante accertarsi della presenza o meno di “diritti d’autore”. In questo caso ci si può aiutare con applicativi come: TinEye o simili.

Per declinare in maniera più approfondita tutte le opportunità fornite, vale la pena portarsi nella Home – Immagini di Google alla voce “Impostazioni “(in basso a destra) – “Ricerca avanzata”. Faccio notare che dalla stessa voce “Impostazioni”/“Impostazioni di ricerca”, è possibile attivare il Safe Search utile per bloccare contenuti espliciti eventualmente presenti nelle pagine web (Attenzione! il risultato non è sempresoddisfacente).

reverse

Inoltre è possibile realizzare la cosidetta Ricerca Inversa di un’immagine cliccando sopra la piccola macchina fotografica nera posta immediatamente a fianco del campo di immissione testo. Si potrà scegliere tra immettere l’URL dell’immagine scelta o il caricamento della stessa dal nostro PC. La natura “inversa” della ricerca ci porta a conoscere i siti che la ospitano in tutte le sue versioni e dimensioni.

Ma non finisce qui …. Ci sono anche gli “Operatori”, da sempre presenti  nei motori di ricerca, che possono raffinare ulteriormente quanto reperito in prima battuta (consulta la Guida). Ad esempio: dopo aver ottenuto dei risultati dalla parola “gufo”, possiamo aggiungere filetype:jpg“, e ciò consentirà di mostrare unicamente immagini in formato .jpg (ovviamente è possibile scrivere direttamente “gufo filetype:jpg”). Una volta eseguita quest’ultima operazione, tra le possibilità comprese in “Strumenti” compare anche l’opportunità di “switchare” tra le varie estensioni .png, .gif, .bmp, .ico, ecc. … . E magari, continuando con site:istruzione.it“, potremmo ancora filtrare le immagini inserite unicamente in questa pagina web.

Per dare un senso di maggior completezza a quanto detto fino ad ora, inserisco questo video riassuntivo delle funzioni mostrate oltre alla pagina di Google Support che vale la pena consultare.

Tornando al discorso introdotto all’inizio del nostro post in merito alla presenza di eventuali diritti, esiste in Rete l’opportunità di trovare immagini (o altri media objects) all’interno di banche dati o motori di ricerca con licenza Creative Commons Zero (CC0) che consente il libero utilizzo e l’eventuale modifica anche per fini commerciali. Tra queste segnaliamo: cc0

Piattaforme orientate in maniera specifica allo studio sono invece:

1.469 views